Leo








Il più giovane componente della nostra famiglia è un micino tripoide, che abbiamo chiamato Leo, in onore della nostra Lea, morta l'8 agosto 2007. La prima volta che ho visto Leo, è stato la mattina del 5 settembre 2007, andando a fare la spesa. Era evidente che aveva perso l'anteriore sinistro da pochissimo, poiché la ferita sanguinava ancora. La nostra ipotesi, visto il taglio così netto, è che sia stato un decespugliatore a tranciargli la zampa. Le persone presenti si limitavano a mormorare "oh poverino", senza fare assolutamente nulla di concreto per aiutarlo. Così sono tornata rapidamente a casa, ho preso un trasportino e ho chiamato la nostra veterinaria di fiducia. Alessandra gli ha tolto i vermi che già stavano infestando la ferita, l'ha disinfettata con il Betadine e lo ha messo sotto antibiotici. Portato alla Clinica Marengo di Alessandria, è stato appurato che non c'era bisogno di amputargli ciò che rimaneva della zampa (la spalla e un piccolo moncherino), ma che era sufficiente curettare (ovvero levigare) l'osso. Grazie agli antibiotici e al Betadine, la ferita è guarita perfettamente ed è stata ben presto ricoperta da nuovo pelo. Nonostante la menomazione, è di un'agilità impressionante: corre e salta da tutte le parti! Per poi "crollare" dalla stanchezza e dormire come un ghiro anche per svariate ore di seguito. E' un'autentica "purring machine": fa le fusa più rumorose che abbiamo mai sentito in un gatto!:-) E' davvero tanto dolce e simpatico (e anche parecchio mordace, almeno per il momento:-)). Dopo il dolore causato dalla perdita di Lea, l'arrivo di Leo ha portato una nuova ventata di gioia e di allegria nella nostra casa e nei nostri cuori...